sabato 3 aprile 2010

Il problema dei rifiuti a Napoli e Caserta è tutt'altro che risolto

NAPOLI - Il problema dei rifiuti a Napoli e Caserta è tutt'altro che risolto. Le discariche presidiate giorno e notte dai soldati sono ormai esauste e traboccano di “ecoballe” da tutti i lati. Questa volta però le protagoniste non sono i centri di raccolta ma i dipendenti del Consorzio Unico Napoli Caserta che effettuano il prelievo dell'immondizia nei 62 comuni incriminati. I sacchetti giacciono per strada in attesa di essere raccolti perché è in atto una protesta, che dura da 6 giorni, di 1300 operatori ecologici. I lavoratori lamentano il mancato pagamento della retribuzione del mese di gennaio e febbraio e sono preoccupati per una politica di tagli al personale, annunciata nei giorni scorsi. Gli esuberi di risorse non potranno essere stabilizzate come richiesto dal piano di Bertolaso, fanno sapere all'unanimità sindaci e presidenti di Provincia. I debiti dei Comuni inadempienti ammontano a 140 milioni di euro e occorrerebbero almeno 4 milioni di liquidità per risolvere la questione momentaneamente.
Ma si sa, la realtà (per i cerebrolesi berluscoidi), è cio che mostra la tv di regime (p(2)ropaganda)

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