Indennità parlamentare
L'indennità, prevista dalla Costituzione all'art. 69, èdeterminata in base alla legge n. 1261 del 31 ottobre 1965. È
fissata in misura non superiore al trattamento complessivo massimo annuo lordo
dei magistrati con funzioni di presidente di Sezione della Corte di Cassazione
ed equiparate. Tale misura è stata rideterminata in riduzione dall'art. 1, comma
52, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria per il 2006).
seguito della delibera dell'Ufficio di Presidenza del 17 gennaio 2006, è stato
ridotto del 10% - è pari a 5.486,58 euro, al netto delle ritenute previdenziali
(€ 784,14) e assistenziali (€ 526,66) della quota contributiva per l'assegno
vitalizio (€ 1.006,51) e della ritenuta fiscale (€ 3.899,75).
sulla base della stessa legge n.1261 del 1965.
La diaria ammonta a 4.003,11 euro mensili. Tale somma viene ridotta di 206,58euro per ogni giorno di assenza del deputato da quelle sedute dell'Assemblea in
cui si svolgono votazioni, che avvengono con il procedimento elettronico.
È considerato presente il deputato che partecipa almeno al 30 per cento delle
votazioni effettuate nell'arco della giornata.
ed elettori, al deputato è attribuita una somma mensile di 4.190 euro, che viene
erogata tramite il gruppo parlamentare di appartenenza.
decorrere dal 1990.
Spese di trasporto e spese di viaggioI deputati usufruiscono di tessere per la libera circolazione autostradale,ferroviaria, marittima ed aerea per i trasferimenti sul territorio nazionale.
Per i trasferimenti dal luogo di residenza all'aeroporto più vicino e tra
l'aeroporto di Roma-Fiumicino e Montecitorio, è previsto un rimborso spese
trimestrale pari a 3.323,70 euro, per il deputato che deve percorrere fino a 100
km per raggiungere l'aeroporto più vicino al luogo di residenza, ed a 3.995,10
euro se la distanza da percorrere è superiore a 100 km.
all'attività parlamentare, possono richiedere un rimborso per le spese sostenute
entro un limite massimo annuo di 3.100,00 euro.
Totale 26320
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